Stanche di avere gambe stanche?
In campo medico c’è un trattamento che aiuta a combattere la sensazione di pesantezza e gonfiore degli arti inferiori, e, leggete bene, contribuisce alla riduzione della cellulite e della ritenzione idrica. Stiamo parlando della carbossiterapia.
Vediamo insieme di che cosa si tratta e perché fa bene alla circolazione venosa.
Che cos’è la carbossiterapia
È una tecnica che si fonda sull’inoculazione, a livello sottocutaneo, di anidride carbonica a scopo terapeutico.
Tecnicamente agisce sulla circolazione e dilata i vasi sanguigni incrementando la velocità e l’ossigenazione del flusso, e, agevolando l’apertura dei capillari compressi dalla ritenzione idrica e, soprattutto, dal grasso.
L’anidride carbonica è una sostanza che, tramite alcuni processi metabolici, va a migliorare la microcircolazione, in particolar modo quella degli arti inferiori.
Inoltre si tratta di un gas naturalmente presente nell’organismo, per questo non dà luogo a fenomeni di allergie o reazioni avverse.
Perchè fa bene alla circolazione venosa
Con la carbossiterapia è possibile ricanalizzare i capillari compressi dalle cellule di grasso e dalla ritenzione dei liquidi, tanto da rendere meno evidenti quelle inestetiche linee rosse sulla pelle nonché interrompere il processo di formazione dei capillari dilatati.
Il maggior giovamento del trattamento è per questo rivolto a soggetti con disturbi del circolo, che lamentano sensazioni di gonfiore e pesantezza degli arti. È una tecnica particolarmente indicata su soggetti che stazionano in piedi per molte ore della giornata, o anche su sportivi per beneficiare di un recupero più veloce dopo una gara o un allenamento impegnativo.
Un aiuto contro la cellulite e non solo
La carbossiterapia risulta utile anche per trattare le adiposità localizzate ed eliminare la cellulite. La sostanza iniettata è naturale, atossica e per niente pericolosa. Attiva poi un’azione lipolitica, sia diretta che indiretta che permette una vasodilatazione, ridonando luminosità, freschezza e tonicità alla pelle.
Si tratta di una tecnica che può essere applicata anche su altre sedi come volto, collo, décolleté e mani dove spesso, i segni dell’invecchiamento sono maggiormente evidenti.
Ad oggi la carbossiterapia a base di CO2 rappresenta quindi un ulteriore strumento da considerare per migliorare le difficoltà legate alla cattiva circolazione venosa e i disturbi legati a pesantezza e gonfiore delle gambe.
Ovviamente essendo un trattamento medico può avere controindicazioni e deve essere svolto da personale specializzato.